Dentro lo specchio
affiorano
incroci di orizzonti
vasti
pulpiti di anime
elette
barbagli di sogni
obliqui
e mi fermo negletto
succube inerme
chino al cospetto
del tuo fulgore nudo.
Cavalco l'onda
di un sorriso stranito
mentre attorno
grigio è l'assolo
di un senso fugace.
Pupille bramose di luna
avvitano colori
sinuose spirali.
Ebbro vago
rapito.