Vociare confuso e diffuso
ascolto sommesso
i suoni del giorno
un giorno come tanti
come soli.
Paziente ravvivo
i fragili schemi
che ruotano ombrosi.
Fra tanti distinguo,
afferro, deciso
il sorriso che graffia
le corde profonde.
Un sorriso di sale
smeriglio, vitale
saluta il mio silenzio
declama una poesia
al vento interiore.
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