d’un ottobre inutile
le tue mani sagole
con cui annodo il senso
ghermente il profondo
m’alcovo fra i tuoi seni
ancillari penisole
innocenze rifrangenti
dove abbevero
purezze neonatali.
le tue mani sagole
con cui annodo il senso
ghermente il profondo
m’alcovo fra i tuoi seni
ancillari penisole
innocenze rifrangenti
dove abbevero
purezze neonatali.
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