16.6.24

Concavità



La concavità
è la mia postura.
Semicerchio di braccia,
scavo di scogli
a formare porto,
cesura di vento
a colmare vuoti.

Attendo deliri
incastrato
alla superficie del cuore
lì dove s’infossa l’amore
e s’intenerisce la tempesta.

Accumulo relitti
ma non muterò forma
fino all’ultima poesia.

6.6.24

Parole



Fu un eterno fa
nuda nel tuo cliché
ti ho vestita di parole
di un idioma sconosciuto
parole che facevano l’amore
sopra di noi
dentro di noi
parole impudenti
dolci come fragole
pure come angeli
desuete e perdute
echi ormai
della tua assenza.

2.6.24

Domenica



La domenica
si snoda con lentezza
abita un cesto di spine,
vimini intrecciati
di insano tepore,
uggiola, implorante.

Vorrebbe poche briciole,
un fuocherello distante,
nuvole d’inchiostro dorato
dove intingere l’anima,

tornare a scrivere d’amore
volatilizzando ombre,
frantumando specchi.