26.6.22

Ti scriverei


Ti scriverei una poesia
ogni volta che ti guardo
ma non sono capace:
le parole fuggon via
sui verdi pendii dei tuoi occhi
e io le rincorro
ma si nascondono
tra gli sbuffi dorati dei tuoi capelli

ma io tenace le cerco ancora
forse navigano
tra gli scherzi rossi delle tue labbra.

Non so, credo di arrendermi,
ma forse sbaglio strada.

La poesia va a cercare l’anima
che non è traguardo di tutti.

Ci sarà un poeta
che le troverà custodite
invisibili agli occhi
diamanti grezzi
scintille di meraviglia
voli di gabbiani
per mettere in versi
le tue particelle di sogno.

25.6.22

Un pò meno poeta


Vorrei essere un pò meno poeta
e più metalmeccanico
con i polmoni laminati d’acciaio
per sopportare il tanfo del Capitale
specchiarmi ogni mattina nell’altoforno
ma quanto è bello il sudore operaio!

Vorrei essere un pò meno poeta
e più contadino
con i palmi spaccati di sole
in amore con la madre terra
sentirmi dio che sparge vita
sale di frumento e furore antico.

Vorrei essere un pò meno poeta
e più falegname
avere il dono della resurrezione
delle inerti piccole cose sorridenti
intagliare anime levigate
poggiate sulle gambe dei ricordi.

Vorrei essere un pò meno poeta
e più pescatore
fondatore della città
con il cuore salpato al largo
l’ancora salda sulle radici
e le reti trascinate nella Storia.

Vorrei essere un pò di tutto questo
perché poi il poeta
dal suo cantuccio
si sporchi le mani di genio
per aver toccato
la vita dell’umanità che lotta.


23.6.22

Delfini (2)


Permetti amore?
Voglio ballare con te
gola su gola,
massaggiami di onde,
schizzami di sole,
issami la gioia sulla pinna,
scuotimi su guanciali di vento,
travolgimi di arcobaleni
siamo schegge di follia
capriole d’azzurro
sull’immenso letto del mare.

21.6.22

Spicchi di sole


Ti diverte
sorgere alle mie spalle
con due spicchi di sole coricati
sul mare degli occhi:

sai bene che
morirò dalla voglia
di assaggiare
il tuo sapore di luce.

Cos’è la poesia


Stasera una bimba
mi ha chiesto
cosa fosse la poesia.

Le ho risposto
che la poesia
è quando
il tuo orsacchiotto
piange per essere
portato nel tuo letto
e tu inventi una storia
che finisce
con la promessa di
non lasciarvi mai più.

La sostanza di noi


Se siamo fatti
della stessa sostanza dei sogni
vorrei vivere per sempre
nel sogno di te

e pensare allora
che potremmo essere fatti
della stessa sostanza
dei sassi e del mare.

18.6.22

Sorprese


Le tue sorprese 
camminano scalze
in punta di baci.

Fingo di spaventarmi
perché tu possa ridere
e annegarmi nella tua bocca.

Poi mi sciogli la cravatta
e insieme il cuore
siamo un solo fiato
vestito di pelle.

17.6.22

Sfiorarsi


Sfiorarsi…
quei dolci preliminari
della risacca sulla battigia
il delicato solletico
del sole sulle fronde
l’estatico tocco
della farfalla sugli stami

e i miei curiosi polpastrelli
a percorrere la tua schiena.

16.6.22

Luna di fragola


Mi rannicchio in te
tana luminosa,
ordigno d’amore,
creatrice d’orizzonti

continui ad affabularmi
vita ancestrale di passioni,
a separarmi come mare
per attraversarmi dentro.

Nel silenzio di tanta folla
il mio unico rumore sei tu.

14.6.22

I poeti


I poeti
sono come mendicanti ciechi.
Le briciole che raccolgono
diventano lenti
per osservare l’infinito.

Sinfonie


Intono sinfonie
sull’inedito spartito
del tuo corpo nudo
dove poso versi
pigmentati d’immenso.

13.6.22

Il mito di Leucotea


Il mare
amniotica culla
alfa ed omega
liquida aferesi d’amare
viluppo sensuale
osmosi d’anime

porgimi l’onda
per tornare fanciullo.


12.6.22

Sogno di foglia

 


Mi piace
immaginarmi foglia
che il vento di Maestro
conduca in voltolanti giochi.

Odorosi fruscii di terra
calibrati e roteanti tuffi
dalla valle al mare
sosterò un attimo di sole
innamorato del tuo balcone

per poi perdermi
inebriato di gabbiani
ammaliato di delfini.

Febbre di te


Oggi mi scotta
la fronte dell’anima
sei tu la mia febbre
e non ho rimedi.
Nascondo il termometro
tra le bende
di una poesia ghiacciata.

10.6.22

Schiena nuda


Il maestrale
soffia via l’estate
dalla tua schiena nuda.

Ed io che ti respiro
a pieni polmoni.

La felicità


Ricordo bene
quando m’è scappata di mano:
non mi ero neanche accorto
che si era addormentata
con il capino posato sulla spalla.

È facile abituarsi
alla sua presenza
negli occhi, nei gesti
nelle corse verso il mare.

Sei oltre, il tempo scivola,
hai un pass per l’immortalità
il tuo sogno è lì, puoi toccarlo
e ballarci stretto, hai il restart.

Non ti chiedi più dove sia
non ne hai necessità
sei immerso e la respiri:
non c’è domani
c’è solo e sempre il sempre.

Poi un giorno ti scappa di mano
e il concetto torna a tuonare
ti affonda la lama nell’anima
e pensi di morire.

Ma tu sei un poeta
e impari a morire spesso:
lei è scappata via
e ogni volta che credi
di riacciuffarla ti uccide.

Ci sarò


Si io ci sarò.
Dove si formano gli uragani
dove vanno a cantare le balene
e si truccano le farfalle
sarò lì e mi cercherai le mani.

Ci sarò
in forma di rugiada
vestito di tramonti
sgusciando dalle nuvole,
sarò lì e bacerò le tue paure.

Mi hai donato
una sfera luminosa
con dentro la tua anima
che dondola e sorride:
ti porto con me
a volare sul mare.

Siamo monadi giocose
non abbiamo forma
né dimensione
abitiamo spazi paralleli
penetriamo alveoli divini.

Il tempo è un’invenzione
lo prendiamo a pallonate
siamo eterni e verticali
io e te - stelle nane -
esplodiamo d’amore.

7.6.22

L’amore al tramonto


Mentre il sole cade nel mare
si svolge
la meravigliosa storia d’amore
tra le onde
e le tue rive assetate.









5.6.22

Incontri di meraviglia


Stasera
mi sono truccata
di spazio infinito
e indosso una guepiere
di pizzo nero
intorno alle mie
curve luminose:
ho un appuntamento
con la meraviglia.

Foto di Samantha Cristoforetti:
La luna che incontra l’alba.

Appartenere


Appartenere
è verbo diverso da possedere.

Appartieni a qualcuno
senza essere posseduto.

Appartieni
ai suoi armonici battiti
alle sue cerniere spirituali

appartieni
al suo globo roteante
intorno ai tuoi pensieri

appartieni
alla sua follia
alle sue pulsioni
al gioco dei contrari
all’inversione dei ruoli

appartieni
al suo angolo d’infinito
dove rotolano le galassie
e dal big bang
espande maestoso
il ventaglio della tua anima.

4.6.22

Ti incontrerò *

 


Ti incontrerò un giorno
con la vita affondata
nei jeans sdruciti
e le mani nelle tasche
dei sogni di cristallo.

Ti farò un occhiolino
- solo uno -
perché l’altro
sarà occupato dal pianto.

Ti vedrò piegare
gli angoli della bocca
spaesata di sole
umida di ricordi.

Ma avrò la mia chitarra
e gli accordi della nostra canzone
stampati sulla fronte del tempo.

Canta con me amore
il rotolo dei giorni persi
il ritornello delle fate
le promesse vestite di cielo
le mani che si cercano ovunque.

Canta con me
che in ginocchio sollevo la luna
e te la dono ad ogni sorriso
teniamoci per gli occhi
teniamoci stretti d’incanto.

Canta con me
per non perderci mai più
per vivere per sempre
cucendo baci sulle stelle.

* Ispirata dal film “A star is born”

2.6.22

Formule incomprensibili


A capo chino
davanti alla lavagna
degli incontri improbabili
fisso inebetito
contorte formule algebriche
dal risultato pari a zero.

Zero tondo
zero neutro
zero crudo
zero per poi contare
quanti passi
mi portano da te.

Ma mi perdo
nei numeri negativi
scarabocchio frazioni
particelle impazzite
che non faranno mai
un intero di due.

Ho difficoltà di apprendimento,
interfaccio malamente,
rispondo a strofe,
balbetto ossimori,
mentre la storia
pretende risoluzioni,
dimostrazioni di teoremi,
concatenazioni logiche.

Il mio amore è dislessico.