14 giugno 2018

L'inusualità di Nuccio

Torno brevemente sulla questione dell'analisi elettorale, conscio del fatto che, come avviene sempre, le valutazioni in questo campo sono fortemente influenzate da sentimenti emotivi, come nel campionato di calcio; in soccorso dei giudizi sulle elezioni non abbiamo però lo strumento della VAR per rivedere eventuali errori che siano stati compiuti. L'aritmetica non dà scampo: chiunque può calcolare che, fermo il risultato di Nuccio, se al M5S fossero andati 2000 voti in più prelevati dal campo avverso, sarebbe stato ballottaggio. Io stesso ho segretamente sperato che andasse a finire così. Quello che ho voluto sommessamente evidenziare è che non è una mossa politicamente avveduta sottolineare tra le principali cause di un insuccesso, una esogena, quale può essere una scommessa sul risultato altrui, anzichè quella endogena che credo di aver ben trattato nell'intervento precedente. Ancor di più se questa scommessa/previsione riguarda il "torrente" (corrente d'acqua caratterizzato da estrema variabilità di deflusso con alternanza di piene violente e di portate limitate o nulle cit. Treccani), chiamato M5S. E' cosa nota come "il voto di pancia" espresso a livello nazionale si sgonfi nelle urne delle città. Ancor di più è necessario sottolineare alcuni aspetti precipui della nostra realtà. Ho scritto che i 1820 suffragi del M5S possono essere considerati i voti realmente "incazzati", insieme ai 10744 del centro sinistra. Per quale motivo? Perchè sono quelli che hanno resistito alle valutazioni del tipo: "tengo famiglia", "mio cognato, cugino, zio è con loro mi può essere utile", "il mio datore di lavoro ci ha detto che votando per loro stiamo sicuri" solo per fare qualche esempio dei più nobili. Gli altri 7000 elettori migrati dalle elezioni politiche al centro destra hanno invece ceduto alle pressioni/blandizie ed altre procedure, determinandone la vittoria al primo turno. Ecco perchè il risultato storicamente migliore del centro sinistra non è bastato. Ecco perchè riconquistare gli "incazzati" e incanalarli in acque meno torrentizie è missione assolutamente ineludibile. E sapete cosa mi auguro? Che questo compito sia, sì, affidato al permanere della coalizione sul campo, come è stato confermato, ma soprattutto che il PD rinasca dalle ceneri con il volto sorridente e le braccia aperte verso coloro che non ci stanno credendo più, verso coloro che hanno perso le speranze, verso coloro che si sono sentiti traditi, verso coloro che vorrebbero ancora una bandiera gloriosa da sventolare. Infine ultime due parole ancora su Nuccio. Non è usuale che lo sconfitto faccia un comizio di ringraziamento. Non è usuale che lo sconfitto onori il vincitore in modo così spontaneo e sincero. Non è usuale che lo sconfitto si commuova ricordando le fiammelle di speranza negli occhi di chi lo ha convinto a candidarsi. Non è usuale che si commuova per i ragazzi e le ragazze che si sono sfiancati nutrendosi del suo entusiasmo e della sua passione. Niente è usuale di Nuccio. Ecco perchè gli va solo dedicato un enorme grazie per aver soffiato via la cenere che ricopriva carboni che sembravano spenti, per aver defibrillato cuori annoiati e stanchi, per aver rilanciato un'idea, un sogno, una missione.

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