13.10.19

Madre



La tua testa sulla spalla
dolcemente accarezzavo
ti raccontavo
e forse inventavo
le storie più strane

ti parlavo di Francesco
che più strano non si può
ma per te era solo il Papa

facevamo i cruciverba
e ti chiedevo la parola
che fingevo di ignorare

giocavamo alla tombola
e vincevi caramelle
che regalavo di nascosto

ti ho portato in giro
a mostrarti un paese
che non riconoscevi
e ti mostravo il tuo passato

in pochi anni
ti ho ripreso appieno
nei miei pensieri più profondi

ho capito quanta forza
hai avuto e donato
a me solo un decimo è servito.

Grazie madre
mi hai concesso
il tuo ultimo pezzo di strada

lo serbo con fervore
e tu da quel mondo sconosciuto
so che vibri per la mia vita.

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