28.12.19

Assenze


S’insinua tremula
subdola morbida
evanescente quasi
assottiglia le trincee
scivola sotto le rocce
frantuma le scorze
ha una lama di specchio
che brandisce con sussiego
ha una corda di ferite
che disegna sulle spalle

mi carpisci scrupolosa
mi avvolgi incessante
mi arrendo al tuo volere
infame malinconia.

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