Non cercare lontano
se vorrai chiamarmi sarò rugiada per la tua sete,
plasma per le tue vene,
tappeto per i tuoi piedi,
carezza per le tue piaghe,
armonia del tuo piacere.
Sarò zucchero, fiore, vento,
onda travolgente,
folgorante stella della notte:
non cercare lontano
sono chiuso nel tuo sogno.
Mi farò scardinare
e poi ti porterò lassù
dove riposano i gabbiani,
danzano gli Elfi,
fuggono le comete.
Bacerò le tue orme
allagate di plenilunio,
berrò alla tua fonte
vanigliata di sogno.
Ti porterò con me
passeggiando tra viali
di stelle innamorate,
e ti chiederò in sposa
in ginocchio sull’Eterno.
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