Oggi tutto si pareggia
in un’afasico ritualementre la vita si storce
tra finte pacificazioni.
Il poeta si strugge
in una calma ironica
e il suo cuore ruggisce
di rabbiosa malinconia.
Una foglia giallo oro
scricchiola rassegnata
sfarfalleggia anemica
inciampando nel silenzio
di un’irridente tenzone
fra luce e tenebre,
albe e crepuscoli.
Il poeta è pervaso
da un’eterna sfasatura:
crepa mai ricolma
di quel grigio multiforme
che sommerge l’equinozio.
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