12.2.22

Le mie dita

 

Le mie dita
tamburellano
sul bordo mistico
dove incrociano
amore e follia.

È un ritmo maniacale
che alterna
corsi e ricorsi
un ritornello d’avanzi
consumato in fretta
prima di farsi letale.

E continuo
ad assembrare lampi
in un cielo viziato
brulicante nemesi
in fragore di vuoti.

Ci fu un tempo solare
in cui le mie dita
disegnavano mappe
sulla tua schiena
stracciando il futuro
appallottolato
in confusione di baci
avidamente sperduti
in celesti labirinti
senza fine.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie del vostro commento.