12.2.22

Sorridimi

 

Sorridimi
quando rulla
il crudo tamburo
del silenzio
e striscia l’ombra nera
avvinghiata alla persiana.

Sorridimi
quando mi sporgo
dal parapetto della noia
tentato dal tuffo
che rincorra il mio sogno
sfuggito come rondine.

Sorridimi
in equilibrio sul crinale
dove s’addormentano i venti
appollaiato
al fragile quotidiano
che m’inabissa di sale.

Sorridimi
e navigherò felice
sulle tue labbra
sciogliendomi di rosso
al sapore di fragola.

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