2.3.22

Le mani di Kiev

 

Ci sono tante mani nella notte di Kiev.
Mani che stringono fianchi
che incoraggiano, che aiutano.
Mani che dirigono orchestre
di strumenti mai visti
che scrivono versi rubati
alla paura del buio.

Mani sudate, mani callose
mani giunte,
mani vuote di senso
mani piene di sogni.

Ci sono piccole mani
che hanno appena
imparato a giocare
e si asciugano gli occhi.

Ci sono mani che salutano
e che segnano la strada.
Mani che disegnano ombre
sui muri dell’ignoto.
Mani che si fanno brocca
mani che lanciano baci.
Mani intrecciate
a forma di cuore,
mani che scavano fosse.

Tante mani nella notte di Kiev.
Vorrebbero raccogliere stelle
e farne corone di speranza.
Ma dal cielo spargono briciole di morte
e le mani fuggono abbracciate.

Ci sono tante mani nella notte di Kiev
e fuori nel mondo
tante mani che lavano mani.

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