24.12.22

Ho imparato a disegnare il cielo


Da bambino guardavo il cielo
e il cielo guardava me
ma non lo sapevo disegnare.

Irrisolti restavano
quei sentieri
che cadevano nel buio.

Che confusione
quei fiammiferi negli occhi
quando a bocca aperta
sui sedili anteriori della notte
appannavo i vetri di dubbi.

Ho poi dimenticato
per troppo tempo
il colore e la voce delle stelle
e mio padre mi chiamava
cercandomi invano
fra divani e sconfitte.

Ma poi un giorno
mi regalò un giocattolo
potente come un cannocchiale
che spalancò le volte
e finalmente
tracciai le linee giuste
a formare la mia costellazione.

Ero risolto ma non durò molto:
mi cadde quella lente prodigiosa.

Ora so disegnare il cielo
anche se non lo vedo
perché ogni giorno
ne invento uno nuovo.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie del vostro commento.