28.5.25

La tortorella smarrita



Mentre la curva della sera
si stropiccia di rosa
avverto l’esitare dell’ora
e i pensieri trattenere il respiro.

Sei sempre tu sullo sfondo
a dettare strofe di malinconia
fra le cime garbate dei pini
rifugio di una tortorella distratta.

È il momento cruciale
in cui frugarmi dentro
e ritrovare le stesse stanze
in cui si siede il cuore.

Vorrei sfrattarmi dai vuoti
dai riti, dalla poesia,
e chiedere asilo ad altri mondi
dove passeggiare senza memoria,
godere di un tramonto
che insegni, infine, alla tortorella
la strada di casa.

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