27.4.10

La notte




La notte è bianca
sole di mille soli.
torva
umile, gravida.

La notte urla
nel sonno dei padri
beve
il sangue dall'urna.

Prego nella notte
un cielo senza dei
complice la notte
vorace firmamento.

Vorrei questa notte
bere il calice del male
ungere il corpo degli eletti
sfilare l'anima dal guscio.

Cosa porterà la notte?
Grembo acerbo dell'aurora
o fragile aroma del mattino?

Rintocchi angusti della notte
segnano il passo del destino
corvi attendono il verdetto
gracchiano futili singulti.

La notte sorseggia avidamente
domande cieche di terrore.
apre dolcemente
saggi fauci dell'ignoto.

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