12.1.20

Eclissi


Luna graffiata
unghie striate
raggi di velato tepore
sbavati da orli merlati
grottesca maschera di cielo
invito a genuflesso stupore

sussurrate vibrazioni
armonie d’incanto
cerco di vergare
spiccioli di futuro
versi sfrigolanti nebbia

il tuo profumo pervade
inebria la pianura sottesa
tu padrona dell’opaco
custode di freddi giacigli

mie biascicanti cellule
rotolanti vani sproloqui
vinte da prosaici fumi
afferrano i tuoi virgulti

porgimi salvifica mano
onirica Dea del silenzio
sfarina questo firmamento
di mestizia e di sale
regalami giocattoli d’alba.

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