6.11.21

Novembre

 

Vortici di foglie
frullano la terra
tra pensieri fruscianti
e fischi di vento.

L’erba risale il parete
e rami desolati d’ali
invocano preci disfatte
ad un cielo incolore.

Avverto il tuo greve passo
fuligginoso novembre,
esperto di malinconia,
umido di terra sconfitta.

Dietro la porta sbarrata
ululano brividi come lupi
concerto di silenzi,
cocktail di presagi.

Solo il cuore accende
potenti fari nel buio:
sui suoi raggi m’involo
e la notte parla d’amore.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie del vostro commento.