frugando negli spigoli,
grattando negli incavi,
limando le creste,
liberando dalle segrete
la mia anima nuda.
Poi hai scagliato lo scalpello
frantumandomi il futuro.
Ora non c'è alba
che non mi colga
questuante
la tua ombra
celata in deja-vu,
velata di sogno,
circonflesso di te.
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