Parigi
sei più bella ancora
quando la sera
s’apparecchia la pioggia
e la Senna è ubriaca di luci,
i tuoi occhi di nebbia
s’aprono premurosi
sopra gli ombrelli
e il ticchettio dei passi
innamorati sotto la Torre
ti baciano il cuore.
Parigi
sei più bella ancora
quando furtiva
stiracchi i rossi crepuscoli
e porti la luna al guinzaglio
nei viali scintosi
sulle Champs-Élysées
e Baudelaire ti canta
le follie degli amanti.
Parigi
sei più bella ancora
spiata in notturna
dal balcone di Monmartre
in posa maliziosa
come ti guardò Picasso
vestita di chiffon
seducente e misteriosa.
Parigi
sei più bella ancora
quando penso di raggiungerti
sottobraccio al mio sogno
e ballare sotto la pioggia
parlandosi stretti stretti
versandoci amore
nelle pupille della notte.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie del vostro commento.