lenta
una distanza
sfiorava le galassie
un concerto
umido e solenne
scuoteva la barca
zeppa
di gomene e tiranti
ingombra
di scrupoli e domande.
Inerte e spossato
rigido salice
scosso
da un maestrale triste
abraso, spietato
guardavo al buio
parlavo al silenzio
ignota la rotta.
Poi la rete
ha ghermito
cellule pulsanti
ha ghermito
cellule pulsanti
ha infiammato
annacquati sensi
ha scoperto
cicatrizzati vulni
ha barricato
tracimati alvei
annacquati sensi
ha scoperto
cicatrizzati vulni
ha barricato
tracimati alvei
ha spalmato
sapidi unguenti
ha spazzato
polvere e cenere.
Ti ho pescato nella nebbia
ti ho pescato dalla sabbia
urlo del mio torpore
anima del mio tremore
mi hai narrato
la novella storia
la mia vita sghemba
i miei sogni ribaltati.
Viva tu
emersa dalle acque
sfuggita alla ragione
avvitata alla mia rete.
Dolce tu
sogno dei miei sogni
ebbrezza delle mie follie
catena della mia libertà.
Fradicia tu
d'alghe e ippocampi
da stelle marine orlata
perla degli abissi
giaciglio di mille soli.
Trascinami nel tuo regno
strappami all'opaco
annegami di vento
frastagliami il cuore.
Siamo specie diverse
materia e antimateria
simbiotici DNA
alieni e terrestri
destinati a soffrire
irrazionalmente uniti.
sapidi unguenti
ha spazzato
polvere e cenere.
Ti ho pescato nella nebbia
ti ho pescato dalla sabbia
urlo del mio torpore
anima del mio tremore
mi hai narrato
la novella storia
la mia vita sghemba
i miei sogni ribaltati.
Viva tu
emersa dalle acque
sfuggita alla ragione
avvitata alla mia rete.
Dolce tu
sogno dei miei sogni
ebbrezza delle mie follie
catena della mia libertà.
Fradicia tu
d'alghe e ippocampi
da stelle marine orlata
perla degli abissi
giaciglio di mille soli.
Trascinami nel tuo regno
strappami all'opaco
annegami di vento
frastagliami il cuore.
Siamo specie diverse
materia e antimateria
simbiotici DNA
alieni e terrestri
destinati a soffrire
irrazionalmente uniti.
(*) Dal film di Neil Jordan
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie del vostro commento.