Brancolo
ramingo ed assetato,
fradicio di rena bruciante,
respinto ondivago
ai margini desertificati
di un tempo rubato al Nulla,
cercando una voce d’oasi
nella tenerezza di uno sguardo,
nel raggomitolarsi di un cenno,
nell’invocazione di un sogno.
fradicio di rena bruciante,
respinto ondivago
ai margini desertificati
di un tempo rubato al Nulla,
cercando una voce d’oasi
nella tenerezza di uno sguardo,
nel raggomitolarsi di un cenno,
nell’invocazione di un sogno.
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