7.1.21

L'aquilone

La terra umida stamani
brilla di luce struggente
ed io - sodale -
m’adagio nel silenzio.

Il vento calato
sul grembo fresco della collina
freme al ricordo:
faceva l’amore con l’aquilone
rutilante nel proibito volo.

Volteggiava multicolore
docile solo alla passione
il cavo tirato a sangue
assecondavo felice
il suo possesso del cielo.

Pareva non aver limiti
nè confini nè latitudini
gareggiava con i falchi
giocando a nascondino
fra nuvole impazzite.

Si spezzò quel cavo
e non vidi che riflessi di grigio
strappate ali di plastica
da sismiche vibrazioni
che mi scavarono i palmi.

Ora sciolgo annodati dubbi
quando soffia impetuoso
il vento del ricordo
che spazza la collina.

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