La notte dei poeti
è un naviglio imbizzarrito a cavallo di marosi di ghiaccio
la notte dei poeti
è filo spinato intorno all’anima
che fugge graffiandosi di luce
la notte dei poeti
splende nelle tenebre dell’ignoto
rugge nelle paludi del silenzio
la notte dei poeti
è veglia, è sudore, è mito
è lancinante soffio di veleni
la notte dei poeti
è sporcizia di sogni
bava di rimpianti
unguento di memoria
la notte dei poeti
l’imbocco per baciarti
per rapirti, per volare
oltre il recinto del buio
oltre i confini del tempo.