Quando ti sembra di non aver nulla da dire in realtà è proprio perché nel recipiente ribollente della tua anima salgono a galla confuse e mixate sensazioni profonde che non riesci a raccogliere senza scottarti il cuore.
Allora scegli il silenzio, abbassando la fiamma del fornello della mente. Che sia rinuncia o che sia espressione di forza è interrogativo soggettivo.
A me accade prima o poi di sollevare quel coperchio perché le bolle si trasformino in desideri, in volontà, in gioia di vivere.
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