23.3.21

23 marzo

Passi accartocciati
tacchettavano sulle mie ferite
eco di un ritmo stonato:
ti allontanavi senza guardare.

Era già buio dentro:
buio nel buio nel fondo
di un pozzo buio
dove tremavo accucciato
nudo di cancerosa realtà.

Rigagnoli di spuma rossastra
frastagliavano un selciato amaro
fango di sogni sminuzzati
che m’inzaccheravano l’anima.

E immagino quando
mi librerò spirito pacificato,
nebbia sbriciolata,
fanfaluca d’infinito,
ad abbracciare questa valle
multiforme arcobaleno,
per aspera ad astra
alfa ed omega,
significante e significato.

Prima di divenire
indefinita polvere cosmica
passeggerò sul tuo zerbino,
origlierò al tuo cuore
cercando un cenno di luna,
un lampo di flashback,
una pietra lavica di rimpianto.

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