21.9.20
Giornata mondiale dell'Alzheimer
La tua storia
spezzata
raccolgo nelle mie braccia.
Ogni mattina mi presento
e ti lascio la sera
dopo averti raccontato la tua vita.
E mi chiedi “chi sei?”
“un amico, un bambino
un foglio bianco, il tuo sogno
nel cassetto”
sono quello che vuoi
e quello che mi chiederai di essere.
Ogni mattina ti porto
il saluto del cielo
chiuso nel soffitto della casa
che hai amato
la casa dei tuoi amori
delle tue stoviglie
delle tue spezie
dei pannolini e dei diplomi.
Ogni mattina
ti parlo del tuo paese
le tue strade di corsa
i tuoi affanni
le scuole di gesso
le piante, la sabbia del mare.
Ogni sera ti ricordo di amarmi
perché il giorno dopo
possa presentarmi
e raccontarti la tua vita.
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