11.8.21
L'esploratore
Ogni mattina
con la mia sahariana
il cappellaccio di paglia
il mio arco tirato di tenacia
con le frecce intinte nel sogno
esco alla ricerca di tesori.
Non l’Arca, non il Sacro Graal,
ma cuori che barcollano in ginocchio
celati dietro pareti di sconfitte
col sorriso chiuso nel ventre
col dolore in tasca
e le dita strette sul presente.
Sono esploratore di anime
vago nei percorsi sfiduciati
fra cascate di lacrime
e canyons dove rotolano
ciottoli di speranze vilipese.
Cammino sui desideri spenti
sui vulcani estinti
sugli oceani prosciugati
mi piace raccogliere pepite
dai giacimenti dei rimpianti
e portarle alla luce dei miracoli.
Sono esploratore di perdenti
cammino sui miei sbagli
scavo trincee di poesia
attendo una nuova primavera
di rose, gabbiani e labbra unite.
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