25.8.21

Pensieri notturni

 


La sera sul comodino
accatasto i miei pensieri
libri dalla consunta copertina
orecchie su pagine ingiallite
a declinare le pause
e mi alzo nella notte chiara
dei desideri e dei miracoli.

Viaggio fra le guglie dell’ignoto
o del noto ricamato a oro
mentre ritorno alle canzoni urlate
sotto incolpevoli finestre
le pazze corse in moto
baci scagliati e adrenalina.

E tu che ti affacciavi al tramonto
per guardare le mie scenate
e ridere di una stagione assurda
dove chiudemmo il mondo fuori
e scalammo le cime della luna.

Cento nomi ti avevo dato
ognuno un pezzo del tuo corpo
ognuno uno spicchio della tua anima
li scrivevo sull’asfalto
perché tu leggessi da lontano.

E quelle mani che correvano
sui tornanti inesplorati
negli anfratti della mente
dove regna la frenesia del mistero
e si raccoglie l’ambrosia dalle bocche.

Chissà se sia mai stato sveglio
se sia mai caduto il cielo
a tenermi la mano
se abbia mai volato
sul tuo sorriso
se abbia mai acceso
il firmamento con i tuoi occhi.

Lasciatemi rintanato nell’alba
a fissare un soffitto di stelle
lasciatemi accoccolato di sospiri
nella placenta di una favola
lasciatemi fradicio di sogni
fino all’ultimo capitolo.

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