L’ultima pagina da sfogliare
ti capita
quando il mattino
non ha fate sorridenti,
carrozze e cavalli bardati,
cappelli di Merlino,
astronavi e sottomarini.
L’ultima pagina
ha righe veloci
troppo lunghe da inseguire
e tu provi affanno
ritornelli afoni
e la fantasia fulminata.
Ecco perché
apro gli occhi
con la giusta titubanza
felice di trovarmi
a frequentar le favole.
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