Hai fatto la valigia
piena di svolazzi d’autunno e sei volata in un bagliore
mi hai lasciato appeso a un ramo
un passero senza canzone
uncinato ad un errore
ora cammino sulla spiaggia
libero sono libero
ma lo spazio mi ferisce
niente è paragonabile a te
non le posate dorate
di un lusso strafottente
posso divertirmi una sera
abbracciare un corpo caldo
ma non bacerò più le stelle
niente è paragonabile a te
niente a confronto
libero sono libero
ma vuoto sono vuoto
niente è paragonabile a te
la tua fonte, la tua chiesa
tutto parla ancora di te
rubo sogni di cristallo
ma niente in confronto a te.
(*) cit. Sinead O' Connor
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