In uno scorcio
d'intimo connubio
pianeti genuflessi
al cospetto dell'ignoto
rimbalzano senza volto
distesi sull'orizzonte vitreo
mentre lacrime circolari
avvolgono l'etere.
Non scorgo segnali
disegnati sul viso
di plumbee ninfee.
Allora virerò deciso
su mari incantati
dove follie di arcobaleni
orleranno il mio volo radente.
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