Piove la calma cieca
lanugine senza peccato passeggia su scorci rosa
l’ultima lancia di sole.
Tende al mormorio
il passo indeciso
del mio cuore sospeso
in questa valle di silenzi.
Ignoro cosa si cela
fra i rosai e gli oleandri
che macchiano di se
i declivi del nonsenso.
Attendo meditando
il perverso gioco del fato
che dona e travolge
in tempi asincroni
i nostri più bei sogni.
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