5.9.25

Altro da me



Io non sono più il mio corpo.
Lui va per i fatti suoi
trascinando l’anima
che sbatte agli angoli
sanguinando di gesso.

Penso che abbia inghiottito
un telecomando impazzito
dalle batterie infinite
che salta e salta,
evitando buche,
inventandosi necessario.

Vorrebbe liberarsi di me
scomponendosi in atomi,
burlando la genetica,
irridendo dio e le pantomime
di un’etica inutile e faziosa.

Mi nascondo da lui
scrivendo queste righe
- mai sia mi scoprisse -
accovacciato, nudo,
a cercare un’agonia
resistente all’oblio.

2.9.25

September morn’ - Neil Diamond



La mia rilettura:


È scivolato via agosto
e ti ho vista di nuovo
tornata dal tuo viaggio
ti prego ora non andare
lasciati guardare
in questa mattina di settembre
resta sulla mia porta
e fatti respirare.

Ti ricordi?
Era il nostro ballo
di amanti della notte
io con te nella notte
come nei film anni ‘50
recitare in bianco e nero
io te la notte e la luna.

Ti ricordi?
In questa mattina di settembre
puoi farmi sentire ancora
che ci tenevamo negli occhi
mentre la pellicola scorreva
il nostro ballo nella notte
noi amanti nella notte.

Non possiamo dimenticare
in questa mattina di settembre
i nostri baci infiniti
come nei film anni ‘50
il nostro ballo nella notte
io te la notte e la luna.