Lui va per i fatti suoi
trascinando l’anima
che sbatte agli angoli
sanguinando di gesso.
Penso che abbia inghiottito
un telecomando impazzito
dalle batterie infinite
che salta e salta,
evitando buche,
inventandosi necessario.
Vorrebbe liberarsi di me
scomponendosi in atomi,
burlando la genetica,
irridendo dio e le pantomime
di un’etica inutile e faziosa.
Mi nascondo da lui
scrivendo queste righe
trascinando l’anima
che sbatte agli angoli
sanguinando di gesso.
Penso che abbia inghiottito
un telecomando impazzito
dalle batterie infinite
che salta e salta,
evitando buche,
inventandosi necessario.
Vorrebbe liberarsi di me
scomponendosi in atomi,
burlando la genetica,
irridendo dio e le pantomime
di un’etica inutile e faziosa.
Mi nascondo da lui
scrivendo queste righe
- mai sia mi scoprisse -
accovacciato, nudo,
a cercare un’agonia
resistente all’oblio.
accovacciato, nudo,
a cercare un’agonia
resistente all’oblio.