30 agosto 2007

Stella della sera


Un quarto di luna
dilaniato s'insinua
complice insonne
e fruga
vuote coltri
orfane, desolate.

Cosa accade
al mio orizzonte?

Era giusta
la mia rotta?

Forte
il mio braccio
sulla barra?

Dove porta
questa corrente
scaturita dal profondo
di mille mari sconosciuti
che mi trascina
intrigante,
irresistibile, ipnotica?

Dove sei,
stella della sera?

Queste onde
lunghe ed ineguali
cullano
il mio letargo
e reclamano
un colpo al timone
una scossa
alla sommersa prua.

I miei occhi
stanchi,
abbacinati,
non leggono più
queste carte
un tempo inutili
nel mio viaggio.

E la bussola
impazzita
ubriaca d'immenso
vàgola
senza pausa.

Dove sei,
luminosa stella
della sera
compagna
dei miei silenzi?

Dove sono
i miei riferimenti?

Come posso triangolare
nella nebbia
che mi avvolge

danzando sugli scogli
cérberi aguzzi
frantumerò
le mie fantasie.

Bambino, sì
ritrovarmi ora,
come se il tempo
innestando
una comoda retromarcia
galoppasse
convinto
che tutto sia possibile
che tutto ricominci
che i gabbiani
ritornino a volare
per giocare
nel cielo
come Jonathan
il libero, l'azzurro.

Dove sei stella?
Rivelati
ritorna a campeggiare
in questa notte
che mi fa paura
in questa notte infida
dove si può affondare.

21 agosto 2007

Ancorato alla roccia: Ti amo quando...


Ti amo quando sono scoglio
brunito, aguzzo
e tu sei onda
impetuosa, lacerante
perfida e lasciva.

Ti amo quando sono cielo
azzurro, sterminato,
e tu sei vento
urlante il tuo dominio.

Ti amo quando sono terra,
arido deserto
e tu sei provvida sorgente,
miraggio dei miei giorni.

Ti amo quando sono solo:
sconfinatamente,
irreparabilmente solo,
e tu sei luce, anima, vita
e riempi il mio orizzonte.

Ti amo quando sono noia
vuota, buia, perfida
e tu sei il sorriso
del tempo che scorre.

Ti amo quando sono vecchio,
inerte, abulico
e tu sei spirito dirompente,
trascinante il mio fardello.

Ti amo quando non ci sono
perchè sei dentro di me
percorri le mie vene,
percuoti il mio cuore,
esplodi nel mio cervello.

Ti amo quando esco da me stesso
e cerco
il senso del mio esistere:
insolubile dubbio,
ma per questo ti amo
e non per sopravvivere.