13 marzo 2012

Ciao Lucio


Ciao Lucio
ci hai lasciato
in un soffio di primavera.

Eravamo tutti in Piazza Grande
avevamo ancora bisogno
di carezze e di sogni
di lenzuola bianche e di briganti

eravamo tutti lì
c’era Tazio, Ayrton,
l’Avvocato e Bonetti
c’erano Anna e Marco
che si tenevano per mano
c’era tua figlia Futura
e il Ballerino stanco
c’era tua mamma geniale
ti chiamò Signore
Gesù fra i pescatori.

Due ragazzi nascosti
innamorati in un rottame
per loro ci sarà sempre
una sera dei miracoli
per loro sfreccerà
il motore del 2000
invecchiato senza età
perché non è riuscito
a disegnare
il cuore del ragazzo.

Ti parleremo ancora
telefonando tra vent’anni
raccontandoti la vita
il sole
la stella di mare
le tue isole vergini
l’ultima luna
il suo parco
e l’anno che verrà.

Ciao Lucio
guarderemo ancora in alto
dove le rondini
si fermano
sul naso dei vecchi
dove leggono nel cuore
da dove arriva
questo strano dolore
e cosa sarà
che fa crescere gli alberi
e la felicità
che ti porta a cercare giustizia
dove giustizia non c’è.

Ancora più in alto
dove canta Caruso
dove ballano gli angeli
due dita sopra il cielo.