30.8.20

Scirocco

S’insinua sfacciato
in risibili fessure,
sibila irridente,
sfotte, querula,
piega e cigola,
travolge e picchia.

Scirocco nefasto
imbevuto di polvere antica
fradicio di ostinate resistenze
ti sollevi fra le pagine amare
di un passato ammutolito.

Indesiderato ospite
di assolate permanenze
in un limbo affumicato
tra noia e routine.

Spazzi ma non cancelli,
sconvolgi ma non rimuovi,
riporti subdola clessidra
la tua sabbia all’indietro,
bruciando e riaprendo
ferite sepolte nel profondo.

Ignavo pandemico scirocco
concerto insolente
al mio stolido presente.

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