16.4.22

Il grande scultore

 

Che grande scultore
è il vento
scava, picchietta,
raspa e fresa.

Le nuvole
prendono fattezze
sbirciano, ammiccano.
Occhi e fauci
labbra e code
s’inseguono e giocano.

Un giorno
vorrei essere nuvola
- gaia metempsicosi -
farmi dominare dal vento,
assumere pastose forme
sul margine delizioso
dei desideri terreni.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie del vostro commento.