Che grande scultore
è il vento
scava, picchietta,
raspa e fresa.
Le nuvole
prendono fattezze
sbirciano, ammiccano.
Occhi e fauci
labbra e code
s’inseguono e giocano.
Un giorno
vorrei essere nuvola
- gaia metempsicosi -
farmi dominare dal vento,
assumere pastose forme
sul margine delizioso
dei desideri terreni.
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