19.4.22

Il tuo broncio


Quando il tuo broncio
sarà lungo cento poesie
vieni a bussare piano
alle mie imposte socchiuse.

Ascolterò la tua noia,
ti asciugherò la rabbia
dagli angoli della bocca,
dividerò con te la paura
in piccoli bocconi digeribili.

Conquisterò il tuo sorriso
con l’Oscar della scemenza
perché ogni tuo sorriso
smuove le faglie dei continenti.

Allora mi carezzerai di note
da pizzicare in pigiama
saltellando tra le corde
picchiettando sul mio sguardo.

Alla fine, richiuse le imposte,
penserò di aver sognato,
ma uno strano ritornello
mi resterà appiccicato al cuore.

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