16.4.22

Un pianeta di pace







Mi aggrappo
a molli venature di sole
agghiacciato
da temporali di morte.

Naufrago tra vani
tentativi di futilità,
agonia d’infingimenti,
sbornie d’ossigeno
e recito preghiere
di laica resistenza.

Un piccolo asteroide
è comparso timido
sulla linea dell’orizzonte:
è vecchio di anni giovani
orbitando dalla parte cattiva.

Farò segno con la mano:
proverò a farmi raccogliere
per un passaggio rosa
che mi porti a sorvolare
un pianeta di pace.

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