ha le gote rosso mela
e sopracciglia irriverenti
che s’inclinano per burla.
Lei si muove vibrando
come le onde dell’Adriatico
profuma di fontane d’altura
e quando è triste
piange lacrime d’argento.
La mia ragazza dipinge sogni
e li regala sotto i ponti
a chi non vuole nulla
ma si ciba di bellezza.
Lei ha dentro cento sinfonie
balla sull’orlo dei vulcani
ma si nasconde col lenzuolo
quando fuori c’è temporale.
La mia ragazza è bella
come il cielo d’aprile
quando taglia a strisce il mare
lei è così bella
che ho paura che si rompa.
Lei pedala sulla sua bici
ridendo di vento e capelli
mentre fa la gimcana
tra le mie noiose fobie.
Sarà vera la mia ragazza?
Non so e cosa importa?
Se scrivo su di lei
mi basta per toccarla,
se invento su di lei
mi basta per amarla.
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