Vagava
giocattolo
degli oceani
le vele sfracellate
la chiglia umiliata
senza bussola
nè timone.
Attendeva il bacio
mortale di un corallo
o la nobile sfuriata
dell’ultima tempesta.
L’estremo miraggio
fu una baia
rossa di mirtillo
arcata musicale,
cicatrice di sale.
Il vento si rifiutò,
impedì la manovra,
sbarrò l’approdo.
Allora rassegnata
inchinò la prua
salutò i delfini
e guadagnò
il silenzio.
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