26 marzo 2006

Ne facevamo volentieri a meno...











10 anni senza calcio. Poi un giorno... Imprenditori senza scrupoli, speculatori da strapazzo che sfruttano l'incultura e l'immaturità sportiva a fini di tornaconto pubblicitario, amministratori succubi dei rimorchi elettorali e della facile popolarità, deliri razzisti conditi da svastiche sui muri, antagonismo becero con le popolazioni vicine, violenze gratuite contro le forze dell'ordine, stampa e televisioni locali che "glissano" su tutto. Questo è il ritorno del calcio "che conta" a Monopoli. Ne facevamo volentieri a meno...

2 commenti:

  1. Tanto ora che arriverà il Montalbano vi sistemerà tutti. Uaaaa...

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  2. Finalmente!!! Finalmente, ho trovato (per puro caso) un concittadino che la pensa come me: sarebbe stato molto meglio continuare a star fuori dal calcio che "conta", visto che questo ormai non è altro che strumento di interessi economici poco trasparenti e veicolo di sottocultura e violenza. Ovviamente, affermare cose del genere suscita sorpresa incomprensione e immediato disprezzo da parte di concittadini inorriditi da tanta ingrata dissonanza dalla voce del coro, ma nel mio caso - complice un'atavica insicurezza caratteriale - mi fa venire il dubbio di essere io inadeguato, sbagliato, colpevole di pensarla molto spesso, anzi quasi sempre, diversamente dal comune sentire locale; comune sentire che, non per buttarla sempre in politica, forse non a caso al momento del voto si traduce in un significativo 38% a Forza Italia e (mi pare) 62% alla CdL nel suo insieme!!! Boh!!! Non ci capisco più niente!!! Mi sento stretto in un angolo, assediato, scoraggiato... salvo imbattermi casualmente in un blogger, come dire, "stonato" anche lui!!! Saluti (mi scuso, ma preferisco restare anonimo, causa codardia tendenziale).

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