21 ottobre 2011

Se questo è un uomo

Ancora una volta accade che l'uomo si appropria delle credenziali del carnefice, sottraendole a chi le ha esercitate fino al giorno prima...Homo homini lupus...La forza della giustizia soccombe alla debolezza della violenza.

E le sterotipate verità globali lavano il cervello dei giusti e degli onesti.
Quando accade ciò mi ritorna sempre alla mente questa poesia sempreverde di Primo Levi.


Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.


(Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947)

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