11 dicembre 2021

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Mi chiedevo perché
accade spesso
di sentir bussare
dietro i vetri complessi
del dubbio
e della remissione.

A volte è una tortorella
a volte un grillo afono
o un micio spelacchiato.

Mi ricordano provvidi
che c’è una ruota
che gira nel mondo là fuori.

Qualcuno mi prende
per la mano del vuoto
e lo colma di parole ricche.

Così scivola il tempo
tra slanci e rottami,
silenzi e ritornelli epici,
mentre l’arco del sole
compie una sinfonia struggente:
racconta una fiaba
dove non tutti finiscono felici
ma sanno parlare
la lingua dell’oltre.

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